COMUNITA' MONTANA VALLE PO, BRONDA E INFERNOTTO |
COMUNE DI SANFRONT |
L'avvicinamento a Balma Boves proveniendo dalla frazione Robella avviene lungo i tipici sentieri del Monbracco delimitati sui fianchi da grandi "lose" (pietre piatte anche utilizzate per la copertura dei tetti) infisse nel terreno e si svolge attraverso un bosco di castagni secolari. |
Dapprima si incontra la "casa della scala" che è un deposito di attrezzi, parzialmente coperto con un tetto a lose, nella parte non protetta dallo sbalzo del grande roccione soprastante contro cui si appoggia, con annesso fienile raggiungibile appunto dalla lunga scala di legno. |
Dopo la "casa della scala", ormai in prossimità dell'insediamento di Balma Boves, il sentiero passa dietro ad una cascata che in alcuni periodi dell'anno si presenta ricca di acque e particolarmente suggestiva. |
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Seguono alcune vedute di una parte degli edifici costruiti sotto la grande "balma". Sono edifici coperti con tetti piani, dove la roccia protegge l'edificio dalle intemperie, o parzialmente coperti a "lose" per la parte ove le gocce, anche solo scorrendo lungo la parete, possono raggiungerli. Da sinistra: gli edifici costruiti al livello della prima aia che comprendono il pollaio, una abitazione, la stalla e la tinaia con il soprastante essicatoio. A destra si vede la "casa con il balcone" costruita fra le altre due aie: nella parte inferiore vi sono il locale per la conservazione dei formaggi e due stalle, a fianco e isolato vi è un essicatoio per castagne. La parte superiore dell'edificio, affacciata sulla terza aia, contiene due stanze di abitazione. Il tetto piano è utilizzato come fienile. |
Così è come si presentava " l'aia superiore " prima del recupero del materiale etnografico |
A sinistra si vedono i: due locali destinati alla residenza, al centro, staccata, una stalletta, a destra un altro essicatoio.
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L'essicatoio, come già gli altri due presenti nel complesso, era destinato all'abbruciamento delle castagne necessario per poter rimuoverne facilmente la "pelle" e conservarle, bianche e secche, per tutto l'anno. |